Da diversi anni, in tutta Europa, sempre più persone si allontano dalle tradizionali birre industriali per avvicinarsi al sapore unico delle birre artigianali. Questo cambiamento si presenta ormai da dieci anni anche in Slovenia, con birre che non solo soddisfano la sete ma stimolano la curiosità di provare sempre nuovi sapori.
Le prime tracce di birra slovena si possono rintracciare a ben 4000 anni fa, infatti sono state ritrovati numerosi vasi di birra durante gli scavi nelle paludi della Lubiana. I Celti e i Romani importava no spesso birra dall’antica Slovenia, la quale continuò a sviluppare nel tempo numerose ricette uniche in tutto il continente. Durante il XIX secolo molte fabbriche furono acquisite da imprenditori tedeschi, italiani e ceceni, e dopo la Seconda Guerra Mondiale rimasero in vita soltanto due grandi birrerie: Union e Laško. Così la birra slovena perse tutta la sua tradizione millenaria.
Ma nel nuovo millennio il grande movimento birraio alla riscoperta del vero valore della birra, coinvolge anche la Slovenia e ne è la prova la nascita del birrificio artigianale Reservoir Dogs, felice omaggio al famoso film di Quentin Tarantino.
Quattro ragazzi, un matematico, un neurologo, un economista ed un elettrotecnico, iniziano quasi per hobby a creare e sperimentare birre artigianali. Ma il loro sapore lascia di stucco qualsiasi bevitore, prima, e grandi degustatori, poi.
Così in pochissimo tempo la birra artigianale di Reservoir Dogs inizia ad essere esportata fuori dai confini nazionali.